Festa di San Vito 2024 ad Omegna

La Festa di San Vito a Omegna, giunta alla sua 121ª edizione, si svolgerà dal 24 agosto al 2 settembre, per  uno dei più importanti e sentiti eventi del territorio del Verbano Cusio Ossola, combinando cultura, tradizione, fede e divertimento.

Il programma prevede un’ampia gamma di eventi, tra cui concerti, eventi culturali, dibattiti, fiera mercato e naturalmente gli immancabili spettacoli pirotecnici sul Lago d’Orta.

Fulcro della festa saranno le funzioni in onore del Santo Patrono, che culmineranno con la tradizionale processione per le vie del centro con l’urna del Santo, fino ad arrivare al lago per la benedizione.

San Vito è il patrono adottivo di Omegna, quello storico è Sant’Ambrogio. La storia della devozione come santo protettore della città cusiana, risale agli inizi del XVII° secolo.

Fu martirizzato per non aver abiurato la sua fede cattolica. Le sue reliquie vennero poi estratte nel 1600 dalle catacombe di Roma e donate undici anni dopo alla Chiesa di Omegna, per volere del Vescovo di Novara, Carlo Bascapè, segretario di San Carlo Borromeo.

Una parte consolidata della Festa di San Vito è proprio quella religiosa, infatti, dietro la sentita e partecipata processione delle reliquie del martire, si ritrova non solo un’intera città, ma tutto il Cusio, a testimonianza del forte legame della comunità, della sua fede e delle sue tradizioni radicate.

Il momento più intenso e atteso è l’arrivo dell’urna in largo Cobianchi, con la benedizione delle acque del lago, illuminate dai sub, e delle imbarcazioni. Inoltre la chiesa del Sacro cuore dell’oratorio di Omegna, rimane aperta tutta la notte per la veglia di preghiera.

Un’altra prova di quanto sia da sempre forte il legame tra gli omegnesi e il santo, è data anche da un affresco che si trova a Santa Marta, chiesa sconsacrata in via Cavallotti e utilizzata dalla parrocchia per mostre e concerti. Il dipinto porta visibile la data del 1614, ovvero tre anni dopo l’arrivo delle reliquie, e raffigura San Vito, vestito da soldato romano, tra Santa Marta e San Carlo Borromeo.

Per quanto riguarda il profano la Festa è imperniata su di un grandioso banco di beneficenza e sullo spettacolo dei fuochi di artificio.

La particolare conformazione del luogo, Omegna si trova infatti in un golfo chiuso tra due montagne, la presenza delle barche illuminate sull’acqua, rende i fuochi d’artificio e i suoni ancora più spettacolari, attirando veramente frotte di turisti da ogni dove, che prendono d’assalto le rive del lago, già nel primo pomeriggio.

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