Stresa Festival 2024

La 63esima edizione di Stresa Festival si snoderà, come sempre, in due periodi temporali distinti, dal 16 al 28 luglio con un focus sul pianoforte tra jazz e musiche di confine, e dal 17 agosto al 6 settembre con un percorso che dalla musica antica si inoltrerà nel contemporaneo.

Ampio spazio sarà dato a proposte di giovani artisti, anche del territorio, in luoghi che vanno dal Palazzo dei Congressi, ribattezzato Stresa Festival Hall, alla Catapulta, progettata dall’architetto Michele De Lucchi sul Lungolago La Palazzola, dal Giardino di Villa Bossi a Orta San Giulio e Isola di San Giulio a Villa Ponti ad Arona, dall’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno all’Isola Madre, da Villa Bryner a Lesa alla Chiesa di Sant’Ambrogio a Stresa e al Bosco Sonoro a Gignese, dove si svolgeranno gli eventi young.

I concerti di luglio inizieranno con Egberto Gismonti e Ludovico Einaudi, il primo martedì 16 luglio alla Catapulta, legato ad un’area di confine tra jazz e musica classica facendo proprie anche influenze delle tradizioni amazzoniche mentre Einaudi, atteso il 17 luglio alla Stresa Festival Hall, proporrà il suo progetto In A Time Lapse Reimagined, rivisitando a dieci anni dall’uscita uno dei suoi album con un nuovo organico strumentale.

Il 19 luglio è previsto il concerto del trio del pianista verbanese Simone Locarni, il cui talento gli ha già consentito importanti premi e riconoscimenti, tra cui il recentissimo 14th European Young Artists Jazz Award di Burghausen, in Germania, come il sassofonista Luigi Grasso, che il 20 suonerà in coppia con il tedesco Florian Weber, uno dei più interessanti pianisti europei della sua generazione.

Dalla Germania arriverà anche il 21 la Jazzrausch Bigband, con un omaggio, tra jazz orchestrale e ritmi dance, al compositore austriaco Anton Bruckner, di cui ricorre quest’anno il bicentenario dalla nascita.

In luglio saranno tre gli appuntamenti young nel Bosco Sonoro a Gignese, il 24 con il chitarrista americano Trace Bundy, specialista delle sei corde acustiche; il 25 con la talentuosa cantautrice catanese Anna Castiglia; il 26 con Krisma TV, progetto del compositore elettronico Bienoise, della vocalist Olga Condry e del video artista Fabio Brusadin che celebra la musica new wave immaginata da Christina Moser e Maurizio Arcieri,.

La programmazione di luglio si concluderà sabato 27 e domenica 28 a Orta con la riduzione drammaturgica di Le nozze di Figaro, con la regia di Gianmaria Aliverta, che con VoceAllOpera porta in giro un nuovo modo di fare opera.

La 63esima edizione di Stresa Festival avrà inizio il 17 agosto con il concerto de Il Giardino Armonico, ensemble di musica barocca diretto da Giovanni Antonini che nell’occasione, su musiche di Haydn e Vivaldi, ospiterà il violinista russo Dmitry Smirnov.

Il giorno dopo la compagnia vocale e strumentale La Tempête, fondata e diretta da Simon-Pierre Bestion, presenterà Vespro, A Jubilant Sound Experience, ripresa del capolavoro di Monteverdi Vespro della Beata Vergine mentre per lunedì 19, a Villa Ponti di Arona, è in programma il concerto del duo formato da Teodoro Baù (viola da gamba) e Andrea Buccarella (clavicembalo), su musiche di Corelli, Bach e Händel.

La violoncellista ungherese Ditta Rohmann sarà protagonista delle tradizionali meditazioni sulle Suite di Bach nella cornice dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno per il 21 e 22 agosto).

Un progetto speciale come avvio del programma Isola classic, realizzato in coproduzione con Ravenna Festival e Opera Estate Festival di Bassano del Grappa, sarà Un amico, omaggio al mondo della musica di Ezio Bosso nato dall’inedita collaborazione tra Mario Brunello al violoncello, Maria Semeraro al pianoforte e la compagnia di danza di Virgilio Sieni  per il  24 agosto.

Il cartellone di Stresa Festival 2024 avrà poi come protagonisti la pianista russa Yulianna Avdeeva, vincitrice nel 2010 del Concorso Chopin di Varsavia che eseguirà un programma musicale tra Chopin e Prokof’ev; il mezzosoprano Isabel Pfefferkorn e un quartetto di violoncellisti che all’Isola Madre si cimenteranno in un variegato repertorio, da Purcell a Richard Strauss, da Piazzolla ai Queen e Adele; il britannico Barbican Quartet, con musiche di Purcell, Ravel e Beethoven; il Norrlands Nations Kammarkörr diretto da Francesco Acquista, un coro di 34 elementi che dedicherà un altro degli omaggi del Festival ad Anton Bruckner.

Altro ritorno, e appuntamento tra i più rilevanti dell’edzione 2024, sarà quello della Royal Concertgebouw Orchestra, diretta da Myung-Whun Chung, e del pianista Sir András Schiff, su musiche di Beethoven e Brahms.

I concerti di settembre vedranno il Trio Chagall (con pagine di Haydn, Weinberg e Mendelssohn, e il violoncellista Giovanni Sollima, che martedì 3 a Villa Bryner a Lesa si cimenterà anche con la barcassa, strumento musicale costruito su una barca, dotata di una tavola armonica di tre corde lunghe sei metri.

Molto particolare sarà l’appuntamento del 4 settembre, con l’ultimo degli omaggi a Bruckner reso da un quintetto d’archi Illumina, nato nel 2015 a San Paolo del Brasile per iniziativa della violista americana Jennifer Stumm, allo scopo di coinvolgere giovani musicisti e artisti internazionali di spicco.

La chiusura di Stresa Festival, il 6 settembre, sarà affidata alla Freiburg Baroque Orchestra con Isabelle Faust al violino e Kristian Bezuidenhout al fortepiano, impegnati in due capolavori beethoveniani quali il Concerto per violino e il Concerto per pianoforte n. 3.

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